“ITER VOCALIS” è il Primo Manuale di Vocalità edito dalla Federazione Cori Italiani Chorus Inside.
Cantare significa condividere
Condividere, all’interno di una formazione corale, significa anche dare ampio spazio all’educazione della voce, lo strumento senza il quale la coralità stessa non esisterebbe.
Essere un buon direttore significa quindi acquisire le giuste competenze per trattare la voce ed averne cura, poiché il suono del coro, ovvero l’amalgama delle voci, è una delle qualità che più risaltano all’orecchio di chi ascolta un’esecuzione. Un coro che non lavora sulla vocalità rischia, anche in anni di attività, di rimanere qualitativamente statico, se non di peggiorare.
Per il raggiungimento di un certo livello in questo particolare aspetto, è necessario condurre un lavoro attento e specifico: indipendentemente dal tipo di formazione corale con cui ci si trova a lavorare, sia essa amatoriale, dilettantistica, di persone che vogliono semplicemente migliorarsi o professionale, è bene dedicare uno spazio, in proporzione al numero di ore che si hanno a disposizione per le prove, allo studio della vocalità.
Il lavoro sarà naturalmente differenziato e adattato agli elementi che compongono il coro, così che, alla fine, si possa raggiungere una produzione corretta e omogenea del suono da parte di tutti i coristi.
L’obiettivo non è quello di ottenere tanti solisti o di valorizzare in tal senso le singole voci, ma di rendere consapevole ciascun corista del proprio ruolo, consentendogli di prendere coscienza delle caratteristiche vocali che è opportuno sviluppare e mettendolo nelle condizioni di poter gestire con disinvoltura, nel contesto corale, la produzione individuale del suono.
Gli argomenti ed i connessi esercizi di vocalità che verranno proposti nel manuale si riveleranno di grande utilità per il direttore, cui questo lavoro è specificamente rivolto: gli mostrerà infatti una metodologia efficace che consenta di coinvolgere più persone contemporaneamente in un percorso di crescita vocale che, è importante ricordarlo, non deve mai prescindere dalla crescita del rapporto umano che lega tutti i componenti del coro.
Buona coralità!